2. Da un po’ di tempo sembra che il connubio canapa/medicina abbia un buon riscontro mediatico, forse anche troppo. Non c’e' il serio rischio di commercializzare troppo la questione, di lasciare il campo solo ai medici e alle case farmaceutiche, di tralasciare un approccio piu' culturale?
No, direi che siamo ben lontani dal correre rischi del genere. Non so se hai avuto occasione di leggere un articolo osceno, presentato in copertina, sull'Espresso di meta' agosto. Dunque, sull'Espresso (non su Panorama o il Borghese o altri illeggibili settimanali di destra) eminenti scienziati mostravano vaghe macchie di colore, sostenendo che si trattava di foto del cervello di fumatori di hashish, passate a raggi gamma o alfa o qualcosa del genere. Quelle specie di quadri astratti dovevano dimostrare che il cervello viene danneggiato dalla canapa.
In attesa di vedere foto al fluoro di cervelli di teledipendenti, se ne deduce che la piena accettazione della canapa in ambito medico e' ancora da venire. I segnali sono ancora contrastanti, anche perche' la scienza e la medicina pura non esistono. Anzi, non c'e' come gli scienziati per sparare cazzate a raffica, pur di garantirsi l'appoggio politico che consentira' di aprire cliniche private sovvenzionate con soldi pubblici, o farsi finanziare inutili ricerche in cui violentare animali in laboratorio.
Insomma, per ora, una positiva interpretazione degli effetti della coltivazione e del consumo di canapa mi sembra solo e assolutamente positiva, e questo vale anche nel campo della produzione di tessuti, carta e olii combustibili. Anche in questi ambiti la canapa andrebbe rivalutata.

3. Se vi dico: tolleranza zero, globalizzazione, impero, cosa vi viene in mente?
Direi che e' il programma degli Stati Uniti, dopo la caduta del muro di Berlino e la fine della guerra fredda. Il nostro Berlusca, facendo sua la parte dell'italiano piccolo e brutto che cerca di guadagnare qualcosa mettendosi coi piu' forti, ha importato paro paro questa bella filosofia, che in parole povere significa sfruttare i deboli (che siano i lavoratori subordinati o l'Argentina), tenere a bada i poveri (e se serve, sterminarli), organizzare forme di potere personale facendo credere - grazie al controllo dei mass media - che si lavora per il bene della collettivita'.

4. Torniamo alla musica. Il miglior modo per continuare a dire “punk is not dead” e' spaziare ovunque: Punk, Ska, Reggae, musica elettronica, etnica insomma creare un bel esempio di fusion. La mia impressione e' che il punK contemporaneo abbia acquistato la capacita', rara nella musica moderna, di non diventare un fossile.
Ho detto una stronzata?
Sono d'accordo con te. Non sono affatto un purista, in nessun campo, figurarci in campo musicale. L'unica cosa che ci guida e' il nostro gusto, e il gusto e' in continua evoluzione. Certo, esiste una matrice di fondo che continua a lavorare. Difficilmente scriveremo mai pezzi di 7 minuti con tanto di archi in sottofondo. Ma non abbiamo alcuna identita' da rivendicare nevroticamente. Non siamo mica leghisti. E i vecchi steccati tra punk, metal, ska, ecc... cominciano fortunatamente a cadere.

5. Quando dico che la canapa e' una pianta, come il carciofo, mi viene contestato che il carciofo non e' una droga, la canapa si... Che sia proprio qui il problema: il linguaggio, la comunicazione...
Sicuramente si, il linguaggio e' un luogo strategico per la definizione dei comportamenti. Il linguaggio definisce il nostro mondo, e dice cio' che crediamo, cioe' cio' che siamo disposti a fare. In un certo senso, il linguaggio e' il mondo, o almeno un mondo.
Pensa solo a quanti disastri sta provocando l'uso massiccio della parola "clandestino". Ormai possiamo sopportare di vedere giornalmente al tg scene di vero e proprio assassinio di stato (perche' l'omissione di soccorso, per di piu' voluta dalla legge, per me e' assassinio), senza sconvolgerci piu' di tanto. Infatti, si tratta di "clandestini", cioe' persone che gia' fanno qualcosa di male, e quindi in qualche modo meritano quello che gli succede. Una semplice parola puo' cosi' spostare la percezione collettiva di un evento.
Nel campo della "droga" e' lo stesso. Lo dimostra il fatto che cio' che ieri era droga oggi non lo e' piu', e viceversa. Oppure il fatto che quello che in Italia puo' essere droga, altrove non lo e', e viceversa. Sulla parola "droga" in realta' si applica una intera politica sociale, si decide di dire ai cittadini cio' che possono consumare e cio' che e' vietato.
L'unico modo di aggirare l'ostacolo, e' andare all'origine della parola e del suo impiego, cioe' storicizzarla. Lo so anch'io che oggi, in Italia, il carciofo non e' considerato una droga e la canapa si. Ma da quando questo succede? Non da sempre, visto che fino agli anni '50 in Italia la si coltivava massicciamente, la si impiegava in ambito tessile e la si fumava. A un certo punto, cade in proscrizione. Come mai? Puo' averci qualcosa a che fare il fatto che proprio in quegli anni la produzione industriale si converte decisamente al petrolio e alle materie sintetiche, che vanno a sostituire i manufatti della cultura contadina? Perche' nello stesso periodo, negli Stati Uniti inizia una campagna di spot in cui i fumatori di hashish vengono presentati come dei soggetti dissociati e pericolosi? E com'e' che Toto' - che pure amo - gira un film in cui l'assunzione di canapa porta al delirio omicida?
Bisogna risalire questi eventi storici, per decostruire l'attuale condanna della canapa come droga.
Chi argomenta che il carciofo non lo e' pur essendo una pianta, e' solo uno stupido che si accontenta di quello che gli dicono, uno senza capacita' critiche e senza memoria storica, pronto a fare il balilla del 2000.

6. In Cappuccetto Rosso da che parte state:
- Con Cappuccetto Rosso
- Con il Cacciatore
- Con il Lupo
Oddio, questa e' difficile. A naso direi il lupo, perche' e' quello piu' interessante. E' un perdente, essendo solo contro gli umani, ma ci prova lo stesso, mettendoci un sacco di ingegno. Si maschera pure da essere umano. Insomma, gli altri sono tutti banali. Ci possono essere delle belle storie senza Cappuccetti Rossi, nonne o cacciatori, ma il lupo non puo' mancare mai.

7. Per il video Canapa, uno dei piu' divertenti degli ultimi tempi, avete lavorato con Davide Toffolo dei Tre Allegri Ragazzi Morti. Immagino non sia stata una scelta, musicale e artistica, casuale?
No, El Tofo lo conosciamo da tempo. E' un amico e un artista sensibile. Grazie alla sua penna, possiamo rinunciare a grandi scenografie, location, trucchi e riprese. Sta tutto li': sulla punta della sua matita ci sono interi mondi possibili. Avevamo gia' lavorato con lui per il video di "Voglio armarmi", che resta il mio preferito, e cosi' abbiamo pensato di ripeterci con "Canapa".

8. Questo video vi ha portato non poche critiche, vi hanno accusato di diffondere la cultura dell’illegalita'. Eppure mi pare di ricordare che uno dei principi della democrazia sia la liberta' di parola, per tutti?
Purtroppo devo dirti che avrei molte esitazioni a definire il nostro sistema come democratico, oggi come oggi. Voglio dire che la democrazia, per non essere solo una bella parola ha bisogno di forze sociali che la rendano viva, reale. Oggi, chi ci governa ha interessi fortemente antidemocratici, e non e' un caso se il programma di Forza Italia sia quasi indistinguibile da quello della P2 (andate a vedere, se non ci credete, trovate tutti e due in rete). Inoltre ha una possibilita' finora sconosciuta di controllo del consenso, la qual cosa consente di fare le peggio porcate senza neanche suscitare sdegno, incazzatura, rivolta. Hanno cotto ben bene i cervelli, prima con Dinasty e poi col TG5, e in questo momento la situazione paradossale e' che chi difende dei principi democratici e' in minoranza, e se alza la voce puo' essere accusato di non essere democratico (perche' non rispetta la volonta' di milioni di elettori democratici che hanno votato una caricatura di dittatura e sono ancora li' che se la bevono). Quanto all'illegalita', vale lo stesso che per la droga. Chi decide cosa e' illegale, e perche'? Se domani un megalomane che ha convinto milioni di fessi ti dicesse che il sesso orale e' illegale, cosa faresti?

9. E adesso che fate: progetti, vacanze, concerti?
E adesso si parte con il tour autunno-inverno. Dovremmo riuscire a girare con un impianto fisso e delle luci un po' organizzate, quindi siamo molto curiosi di vedere come va. Poi c'e' da fare un nuovo video, e stiamo cominciando a contattare qualcuno e a mettere insieme delle idee. Infine, faremo il Brand new tour di MTV con Meganoidi, Banda Bardo', Jane's haircut, Blindosbarra e Bugo. Infine, stiamo lavorando per concretizzare la possibilita' di un mini tour fuori Italia, per marzo-aprile prossimi.

10. Perche' MTV vi ha censurato, non e' che se l’e' comprata il cavaliere senza dirci nulla???
Per adesso pare ancora di no. Infatti, dopo due mesi di indecisione, mi dicono che finalmente il video di Canapa comincia a circolare su MTV. Siamo piuttosto contenti di questo fatto, perche' questa era la condizione che avevamo posto per la nostra partecipazione al Brand New.
La iniziale censura di MTV ci aveva colto di sorpresa e ci aveva preoccupato. Ci sembrava l'effetto della volonta' di non irritare chi oggi controlla buona parte dell'informazione e contestualmente detiene il potere politico. Accogliamo la decisione di sbloccare il video come un piccolo ma significativo segnale positivo.

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