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Manu Chao fa infuriare i genitori abruzzesi
Il nuovo

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Con lo slogan "No alla coca, sì alla marijuana" a Pescara, il cantante ha mandato su tutte le furie le associazioni a tutela dei giovani. Bello show a Volterra.


MILANO - Come c'era da aspettarsi, l'uscita di Manu Chao sulle droghe ha sortito il solito codazzo di polemiche . Allo Stadio Adriatico di Pescara, il menestrello no-global aveva lanciato un appello in favore delle droghe leggere ("No alla coca, sì alla Marijuana") e un ritornello poco lusinghiero nei confronti del presidente del Consiglio, che suonava più o meno così: "Berlusconi Pinocchio". Ma il Moige (associazione che raggruppa i genitori) Abruzzo sta anche valutando una possibile denuncia alla polizia e parla di frase "dagli effetti gravissimi sulle migliaia di giovani presenti".

"Siamo fortemente preoccupati - dice il coordinatore regionale Vittorio Gervasi -. Non possiamo certo tollerare che durante una manifestazione in un luogo pubblico si possano far proseliti verso l'uso di droghe. Ci riserviamo di valutare se vi siano gli estremi per un'azione legale nei confronti del cantante presentando una segnalazione-denuncia al questore di Pescara. Come genitori non possiamo ignorare che il nostro impegno di tutelare i figli dalle sostanze stupefacenti possa essere vanificato dalla frase di un cantante".

Sull'argomento è intervenuto anche il capogruppo di Forza Italia in Comune, Carlo Masci: con il concerto di Manu Chao, "al danno in migliaia di euro procurato allo Stadio Adriatico e in particolare alla pista di atletica, si è aggiunta la beffa, subita dal mondo cattolico, allorquando il cantante ha inneggiato all'uso della marijuana". Per Masci il "sì alla marijuana" non è piaciuto al mondo cattolico anche perché "é stato pronunciato grazie ai soldi di tutti i pescaresi, compresi quelli che non la pensano come Chao". Per quanto riguarda i presunti danni provocati dai 10.000 spettatori, l'assessore comunale Rudy D'Amico assicura che si è trattato di "danni modesti e fisiologici, stimati in poco più di 600 euro, che verranno risarciti dagli organizzatori dell'evento".

E intanto il cantante è stato nella terra del Social Forum, in Toscana, dove ha regalato uno spettacolo fatto di tanta bella musica con un omaggio a Tonino Carotone (ha spesso ripetuto: "E' un mondo difficile"). L'artista, nell'ultima delle tre tappe italiane del suo Giramundo Esperanza Tour , non ha fatto particolari provocazioni politiche. E non non nemmeno serviti gli "avvii" polemici dei gruppi che hanno accompagnato la sua esibizione, come Ceramiche Lineari e Bandabardò .

(7 agosto 2003, ore 9,48)


 

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